Il Sole ha un’attività ciclica, ogni ciclo dura circa 11 anni, che vanno dal minimo all’apice fino al ritorno al minimo. Ciò significa che intorno al quinto o sesto anno, la nostra stella è nel pieno della sua fase. Il massimo dell’attività è caratterizzato principalmente dalle fluttuazioni nel numero di macchie solari visibili sulla sua superficie. Attualmente ci troviamo nel picco dell’attività solare e recentemente l’osservatorio della NASA, il Solar Dynamics Observatory (SDO), ha osservato un’eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole.L’allarme della Nasa perché potrebbe arrivare un blackout
Secondo l’agenzia statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), l’emissione di plasma scuro potrebbe portare a “fluttuazioni della rete elettrica”. In particolare questi brillamenti solari freddi hanno il potenziale di interrompere le comunicazioni radio e satellitari sulla terra con una probabilità del 60% che si manifestino più brillamenti solari di medio livello o di classe M entro le prossime 24 ore e una probabilità del 15% di un brillamento di classe X ancora più estremo, che potrebbe innescare blackout radio in tutto il mondo. In pratica l’allarme della Nasa è che la tempesta solare potrebbe provocare una serie di blackout diffusi a livello internazionale.
Le tempeste magnetiche generalmente durano dalle 24 alle 48 ore, anche se alcune possono durare per diversi giorni. Sono anche la causa delle splendide aurore boreali, per esempio nel 1989 una tempesta elettromagnetica si verificò in Quebec (Canada) causando un’aurora boreale visibile fino in Texas.